|
I funerali |
|
|
Li abbiamo visti venire
giù dallo scalone dello Juvarra nell'atrio di Palazzo Madama. E come
non mai abbiamo avuto la certezza dell'immensità della catastrofe.
Venivano già racchiusi nelle bare e portati dai compagni, dagli
amici, dai colleghi.
Scendevano ad uno, ad
uno lentamente, tra i cordoni d'onore ufficiali dei carabinieri in
alta uniforme, e dietro a ciascuno venivano i parenti in lacrime, coi
primi fiori. Un corteo che pareva non finire più.
Quando sono comparse
le salme, un lungo brivido ha pervaso gli astanti. Giovani e vecchi
singhiozzavano, molti sono caduti in ginocchio, mentre le bare si
susseguivano e venivano caricate sugli autocarri verniciati di nuovo.
Poi i fiori le hanno ricoperte, le innumerevoli corone sono state
caricate sulle vetture a seguito, il corteo si è formato facendo il
giro della piazza.
Tutti avevano voluto
essere presenti all'ultimo saluto.
Ecco come apparve
piazza San Carlo durante l'effettuazione dei funerali.
|
|
|
I
funerali avvennero il 6 maggio 1949
500.000 i presenti
|
|
|
<
La lapide sulla
collina di Superga |
|
|
foto inviata da
Paolo Ponte |
foto inviata da
Paolo Ponte |
foto inviata da
Paolo Ponte |
foto inviata da
Paolo Ponte |
foto inviata da
Paolo Ponte |
foto inviata da
Paolo Ponte |
|
|